Tag Archives: vino

Dioniso, Apollo, le Onde, il caldo eccetera

One

Geometrie iperboliche, evidentemente dionisiache, o buchi neri enoici?

Le onde gravitazionali sono state rivelate il ​​14 settembre 2015, alle 10:50:45 ora italiana (09:50:45 UTC, 05:50:45 am EDT), da entrambi gli strumenti gemelli Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory (LIGO), negli Stati Uniti, a Livingston, in Louisiana, e a Hanford, nello stato di Washington. Gli osservatori LIGO, finanziati dalla National Science Foundation (NSF) e operati da Caltech e MIT, hanno registrato l’arrivo delle onde gravitazionali entro una finestra temporale di coincidenza di 10 millisecondi.”

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L’alterazione del vino. Zucchero, mosto concentrato rettificato, e altri.

Reverse Osmosis unit

Reverse Osmosis unit

Oggi ho letto l’articolo di Repubblica e l’articolo di Roberto Gatti intitolati “Zucchero Nel Vino? Nel Nord Europa Si Può Fare, Ma L’etichetta Non Lo Dice”, nel quale quota un articolo di Repubblica, concludendo che lo zucchero non va bene, ma in certe condizioni il mosto concentrato rettificato si può usare in quanto di origine “da uva”.

Purtroppo in Italia è molto diffusa l’idea, perfettamente falsa, che un vino da mosto arricchito di mosto concentrato rettificato (MCR) sia in qualche modo accettabile, perfino normale, mentre è sofisticazione solo l’arricchimento con zucchero, tipicamente praticato “dai francesi” sistematicamente e ovunque. Esiste quindi l’idea che il MCR, poiché prodotto da uva, sia naturale e che magari preservi la tipicità. O l’idea che lo zucchero da canna sia in qualche modo diverso dallo zucchero d’uva, “estraneo” al vino. Continue reading

Terracotta? Dipende.

Barrique in terracotta della tenuta Rubbia al Colle

Il vino affinato in terracotta ha un senso? Era da un po’ di tempo che volevo parlare di questo argomento.  Ci ho pensato a lungo, così tanto che non solo mi sono convinto di sì, ma sono anche andato molto più in là costruendoci attorno un vero e proprio progetto. Riguardo a questo però concedetemi ancora un po’ di tempo (non molto davvero) prima di svelare bene ogni dettaglio.

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Consigli dalla trinacria

Diciamo un paio di banalità

-E’ difficile trovare soddisfazione enogastronomica nelle classiche mete turistiche, nelle città d’arte, dove sciami di turisti vagano come anime in pena alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti a qualunque ora, cadendo quasi sempre preda di osti senza scrupoli, che quando va bene applicano la tecnica del rimpinzamento, consapevoli che effettivamente nella maggioranza dei casi l’avventore medio gode nel vedere un Everest di spaghetti grondanti grassi polinsaturi e non.

-E’ facile che i locali specializzati nella vendita di vini pregiati, quando accompagnano questa offerta anche con piatti cucinati, riescano a realizzare piccole delizie, consapevoli che è un vero delitto rovinare una bella bottiglia con un convinatico dozzinale. Lo stesso scrupolo non si trova così spesso nei locali “food-oriented”. Continue reading

Il Mio Vino (chiamami #Mario)

Mi sono veramente rotto di post/topic come questo dove c’è sempre quello che crede di esser il migliore, il più puro, il più bello, il più sano, il più naturale, il più biologico, il più biodinamico, il più figo, e dove le varie tifoserie spesso si insultano ma sempre parlano, parlano, parlano, parlano, parlano sovente sorrette dalla sola supponenza, senza una logica, senza cognizione di causa,  sospinte solo da un pregiudizio senza fine.

Amico produttore, il mio #Mario interiore ti domanda solo tre cose. Tutto il resto sono affari tuoi. Non voglio sapere niente tranne queste tre cose che sono le sole che giustificano il sofferto esborso della mia sudata moneta.

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