Feisbuc

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Facebook (o Feisbuc come viene affettuosamente chiamato dagli utenti italiani) è la nuova mania della rete. Ma cose è in realtà? A cosa serve?
Risposta alla prima domanda: è una diversa rappresentazione di internet, dove è possibile (in teoria) fare tutte le cose che si fanno in mille altri siti, ma tutte nello stesso ambiente, essendo in contatto costante e visivo con tutti i contatti o amici della propria rubrica. Questa è la sua forza
Risposta alla seconda domanda: a tutto e quindi a niente. Questo è il suo limite.
Non voglio aggiungere nulla alle tante critiche sociomassmediologiche già rimasticate in vario modo, ma mi piace fare una constatazione. Se si cercano con l’apposita funzione tutti i gruppi di discussione dedicati al vino, ne saltano fuori più di 500. Ognuno può creare un gruppo dedicato al suo vinello del cuore, e quindi è normale sia così. Ma quanto è il traffico dedicato al vino anche nei gruppi più frequentati? Praticamente zero.
Quindi per riassumere Facebook sembra un enorme posto dove tutti fanno numero, ma dove nessuno fa nulla. E forse a questo serve: pausa, relax, cazzeggio, insomma la caffetteria aziendale, la pausa cappuccino, il brusio e il chiacchiericcio della rete che diventano sito. Basta non crederci troppo!
Luk

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About Luca Risso

Luca non è un esperto di vino nel senso comune del termine, anzi non è affatto un esperto ma piuttosto un entusiasta del vino, un curioso di tutto ciò che è collegato con la cultura del vino del paese (Italia) e della regione (Liguria) in cui vive. La sua formazione personale lo rende particolarmente interessato agli aspetti teorici e tecnici della viticoltura e della vinificazione, al punto di piantatura una propria vigna microscopica e di produrre alcune bottiglie del Merlot. La sua esperienza è documentata nella rubrica "Vino in garage" del portale enogastronomico www.tigulliovino.it .

3 thoughts on “Feisbuc

  1. Filippo Ronco

    La killer application di Facebook secondo me è la sua barra di “stato” che funziona un po’ come quella di skype e un po’ come twitter ma con il vantaggo di trovarsi nel contesto di maggiori dimensioni (su internet) del mondo. Altri mi hanno detto che amano la sua semplicità d’uso (specialmente dopo il restyling di metà anno). Personalmente ne faccio un uso ibrido tra il personale e il lavoro. Ha potenzialità eccezionali, soprattuto per via delle sue “api” open che consentono l’integrazione anche con servizi esterni ma come hai giustamente sottolineato, il limite di questo genere di sistemi è il livello di partecipazione attiva. Al momento mi pare che Fbk funag più da “connettore” che da produttore di contenuti, specie di qualità. Un ibrido ideale tra skype, friendfeed, twitter, una piattaforma di blogging e molteplici servizi di notifica. In particolare mi piace e mi ha impressionato l’applicazione java per caricare le foto – veramente spaziale a livello tecnico – e il livello di personalizzazione (anche per la privacy) che consente l’area preferenze.
    Mi taccio, senò non mi fermo più.
    Ciao, Fil.

  2. Luca Risso

    L’applicazione di inserimento foto è davvero super. Da copiare! Anche per il resto sono d’accordo completamente con te.
    Luk

  3. lalla

    Di facebook non mi piace il fatto che ti aggiungano persone che nemmeno ti salutano per strada… però i gruppi sul cibo sono super

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