Addio Bartolo

Dopo Luigi Veronelli, un altro grande del vino italiano se ne va lasciando un vuoto difficile da colmare, non foss’altro per l’esempio e l’irriducibile fedeltà a principi e valori di una vita.

A Te, Bartolo, dedico la mia ultima degustazione del Tuo incredibile nettare :

Barolo Docg 1998
Bartolo Mascarello – Via Roma, 15 – 12060 Barolo (CN) Tel. 0173.56125
Alcol : 14; Vitigno : Nebbiolo 100%; Bottiglia : 0,75 l
Data degustazione : 12/2004

Il Nebbiolo signori, è tutto in questo calice. Un bellissimo rosso granata integro, di limpidezza cristallina ed ottima consistenza. Ti inebria al naso con sentori di fiori rossi appassiti, piccolo frutto appena maturo (lampone, ribes rosso), su note di spezie…


Dopo Luigi Veronelli, un altro grande del vino italiano se ne va lasciando un vuoto difficile da colmare, non foss’altro per l’esempio e l’irriducibile fedeltà a principi e valori di una vita.

A Te, Bartolo, dedico la mia ultima degustazione del Tuo incredibile nettare :

Barolo Docg 1998
Bartolo Mascarello – Via Roma, 15 – 12060 Barolo (CN) Tel. 0173.56125
Alcol : 14; Vitigno : Nebbiolo 100%; Bottiglia : 0,75 l
Data degustazione : 12/2004

Il Nebbiolo signori, è tutto in questo calice. Un bellissimo rosso granata integro, di limpidezza cristallina ed ottima consistenza. Ti inebria al naso con sentori di fiori rossi appassiti, piccolo frutto appena maturo (lampone, ribes rosso), su note di spezie finissime ed eleganti, su tutto, le sensazioni mentolate, il pepe nero, la liquirizia, il chiodo di garofano. L’incipit è grandioso e passi, desideroso, all’assaggio. Fin dal primo sorso ne hai chiara la stoffa, la contenuta – per eleganza – esuberanza ed il piglio, di grande carattere. Il frutto rosso, ancora perfettamente integro, ti si concede freschissimo accompagnato da tannini evidenti, piacevolmente polverosi, godibilissimi. Il sorso è lungo, lunghissimo. A mio avviso, ti trovi davanti all’essenza del Nebbiolo, di più, l’esempio di come andrebbe inteso un Barolo di classe, ché, a questi livelli, ben merita l’appellatio “re dei vini”. Non posso fare a meno di ricollegare questa magnifica esperienza enoica al Barbaresco Masseria di Vietti del 1969 assaggiato non molto tempo fa : là trovavi ciò che oggi è ancora in potenza ma, bada, il vino è già di gran carattere e piacevolezza estrema ! Se avrai la pazienza di conservarne in cantina qualche bottiglia, tra qualche anno avrai contezza di quali siano i confini del vino tutto. Stupendo. Intorno ai 50 euro la bottiglia, vale il prezzo.

Filippo Ronco
TigullioVino.it

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