Il vino dei Blogger – Capitolo 6: Grignolino d’Asti Vigna del Casot 2006

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Grignolino d’Asti Vigna del Casot 2006
Luca Ferraris Vineyard

Dati tecnici
Colore: rosso rubino tenue
Resa per ettaro: 55 q. li
Fermentazione alcolica: in acciaio inox a temperatura controllata
Fermentazione malolattica: in acciaio inox
Affinamento in legno: da ottobre a giugno
Imbottigliamento: marzo
Alcol: 12,5 %


Si può considerare il grignolino un vino rosato? Se lo si giudica dal colore sì; se invece si considerano aspetti tecnici quali la fermentazione sulle bucce, e aspetti organolettici quali la carica tannica del vino, indubbiamente no.
Il grignolino di Luca Ferraris è invece secondo me assimilabile ad un rosato in virtù di una vinificazione attenta a non estrarre sostanze astringenti e amare in eccesso, salvaguardando al contempo le componenti più fresche e fruttate.

Versato nel bicchiere a 12° esibisce un colore rubino tenue ma vivo, mentre al naso prevalgono nettamente note di fragoline di bosco e violetta. In bocca i tannini aggrediscono la lingua un po’ eccessivamente.
A 15-16 ° il vino trova il suo equilibrio migliore, ammorbidendosi e mostrando un discreto equilibrio gustativo ed una sufficiente persistenza.

Intorno a 18-20° le componenti fruttate sono leggeremente sovrastate da aromi dolci di confetto. Questa nuance mi ricorda un altro vino piemontese assaggiato recentemente: la barbera 2006 della azienda agricola Pescaja prodotta con una particolare tecnica di macerazione a freddo. E’ probabile quindi che anche qui si sia fatto ricorso ad una tecnica simile.

Per concludere si tratta di un buon vino, forse ancora leggermente squilibrato, da aspettare qualche mese in bottiglia e da servire non troppo fresco, ma nemmeno alle temperature tipiche dei rossi di corpo, adatto a piatti estivi freddi, possibilmentei non di pesce.

Luk

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About Luca Risso

Luca non è un esperto di vino nel senso comune del termine, anzi non è affatto un esperto ma piuttosto un entusiasta del vino, un curioso di tutto ciò che è collegato con la cultura del vino del paese (Italia) e della regione (Liguria) in cui vive. La sua formazione personale lo rende particolarmente interessato agli aspetti teorici e tecnici della viticoltura e della vinificazione, al punto di piantatura una propria vigna microscopica e di produrre alcune bottiglie del Merlot. La sua esperienza è documentata nella rubrica "Vino in garage" del portale enogastronomico www.tigulliovino.it .

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