Chardonnay? No, Vermentino

Pare che i vignaioli americani siano alla ricerca di nuovi vitigni.


Sull’ultimo numero della rivista “Vigne e Vini” si sostiene infatti che il mercato americano è un po’ stufo dei grassi e monocorde chardonnay locali; è partita perciò la “caccia” a vini varietali nuovi ottenuti da vitigni più adattabili al terroir californiano. Pare che il Vermentino abbia tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa. Infatti è già ampiamente diffuso in una area geografica vasta ove ha dimostrato buona adattabilità e capacità di produrre vini interessanti. Inoltre è indubbiamente dotato di un corredo aromatico di tutto rispetto e si presta bene sia a vinificazioni in acciaio che in legno. Tutto bello? Forse no. L’occasione per valorizzare la produzione tosco-ligure-sardo-corsa potrebbe essere buttata (sostiene l’articolo) a causa della eccessiva frammentazione e della scarsa attitudine dei produttori a fare “sistema”.
Meditate gente, meditate.

Luk

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About Luca Risso

Luca non è un esperto di vino nel senso comune del termine, anzi non è affatto un esperto ma piuttosto un entusiasta del vino, un curioso di tutto ciò che è collegato con la cultura del vino del paese (Italia) e della regione (Liguria) in cui vive. La sua formazione personale lo rende particolarmente interessato agli aspetti teorici e tecnici della viticoltura e della vinificazione, al punto di piantatura una propria vigna microscopica e di produrre alcune bottiglie del Merlot. La sua esperienza è documentata nella rubrica "Vino in garage" del portale enogastronomico www.tigulliovino.it .

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